Questo mio piccolo ebook (edito da 40k e dal costo di 0,99 euro) è uscito il 3 dicembre 2012 in occasione dell’apertura dell’ account Twitter del Papa. Cerca di illustrare quali sono le caratteristiche essenziali proprie di questo network sociale. Si sofferma soprattutto sulla sua peculiarità nel modo di condividere messaggi. Non è detto che la brevità sia da confondere con superficialità. La tradizione sapienziale ci dice anzi l’opposto.

Twitter Theology presenta alcuni esempi e applicazioni di carattere poetico che si sono sviluppati in questi ultimi anni, sostenendo l’importanza di messaggi brevi ma affilati e densi capaci di far riflettere in un momento in cui la nostra vita è sempre più frenetica. Non potrà essere la comunicazione via tweets – se  frutto di una interiorità coltivata, come dice il Papa – un aiuto per recuperare attenzione e concentrazione nel diluvio di informazione della nostra epoca?

Come non pensare agli haiku giapponesi? Poesia e sapienza concentrata in poche battute? «Non è il molto sapere che sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente», scriveva sant’Ignazio di Loyola nei suoi Esercizi Spirituali. Gli ha fatto eco Italo Calvino: «Io vorrei mettere insieme una collezione di racconti d’una sola frase, o d’una sola riga, se possibile».

Anche in Rete c’è – ci deve essere – spazio per coltivare la propria interiorità, dunque. Occorre coniugare sapienza e precisione per cui l’espressione sintetica non vada a detrimento della profondità e della lentezza dell’assimilazione, ma anzi fornisca l’aggancio per una meditazione più affilata e densa.

Indice:

  1. Parola d’ordine: concisione
  2. Twaiku e Twitterature
  3. Il sogno di Calvino: cosmologie in forma d’epigramma
  4. I «tweets» di Ignazio di Loyola
  5. Perché il Papa apre un account Twitter?
  6. Una Twitter Theology?

Il libro si può acquistare a 0,99 centesimi nelle librerie digitali quali Amazon, BookrepublicUltimaBooks, Ibs ed altre.

  1. R.I. says:

    Ho seguito in questi ultimi giorni il vostro blog con i suoi interessanti articoli. Ora apprendo di questa sua ultima fatica e mi chiedo con umiltà, e senza intenti polemici ma di dialogo, perché nella Chiesa ancora non si afferma una cultura della gratuità in contesti di diffusione della Parola? Vuole avere la guida pastorale all’anno della fede? lo si deve comprare a 8 euro, prezzo superiore i costi di stampa e non è disponibile in digitale gratuitamente. Vuole approfondire un aspetto teologico? Deve comprare libri a 40-50 euro ( se non più) per poi scoprire che forse era meglio prima saggiarlo in biblioteca. Ricordo il Bibleworks… tutti abbiamo rubato la licenza e senza poi confessarci! Ma senza quel programma, che oggi costa 360 $, era impossibile passare i vari esami di Sacra Scrittura in lingua.
    Così benvenga il suo Twitter Theology a 0,99 € ma perché non pubblicarlo gratuitamente con una licenza CC? Intenet specie alle sue origini è stato segnato da un’idea: il libero e gratuito scambio delle informazioni e delle idee. Il messaggio fondamentale di cui è portatrice la Chiesa è il libero e gratuito Amore di Dio per gli uomini, ma coloro che vogliono conoscere sempre di più di questo amore in termini cognitivi devono pagare.

  2. fabio mercanti says:

    è interessante soprattutto il confronto che si può fare tra la ricerca di espressività nelle concisione delle comunicazione moderna e l’efficacia e l’enorme valore all’interno di una pericope e i rispettivi rimandi con altri testi biblici.

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