Già Pio XII notava che le invenzioni tecniche, «benché frutti dell’ingegno e del lavoro umano, sono tuttavia doni di Dio, nostro creatore, dal quale proviene ogni opera buona: “Egli, infatti, non solo ha dato l’esistenza al creato, ma lo stesso creato conserva e sviluppa”». Il Pontefice nel 1957 dunque inquadrava le applicazioni tecnologiche della comunicazione tra i doni che Dio elargisce per lo sviluppo della creazione. E proseguiva: «Alcune di queste invenzioni servono a moltiplicare le forze e le possibilità fisiche dell’uomo; altre a migliorare le sue condizioni di vita; altre ancora, e queste più da vicino toccano la vita dello spirito, servono o direttamente, o mediante artifici di immagini e di suono, a comunicare alle moltitudini, con estrema facilità, notizie, idee e insegnamenti, quali nutrimento della mente, anche nelle ore di svago e di riposo» (Miranda Prorsus, n. 1). Il credente dunque è chiamato a vedere nella tecnologia, e in particolare a quella della comunicazione, la risposta dell’uomo alla chiamata di Dio a dare forma alla creazione.

Un momento cruciale della comprensione spirituale delle nuove tecnologie nella promulgazione del Decreto del Concilio Vaticano II Inter mirifica, il 4 dicembre 1963. Esso esordisce così: «Tra le meravigliose invenzioni tecniche che, soprattutto HCG Diet ai nostri giorni, l’ingegno umano, con l’aiuto di Dio, ha tratto dal creato, la Madre Chiesa accoglie e segue con speciale cura quelle che più direttamente riguardano lo spirito dell’uomo e che hanno aperto nuove vie per comunicare, con massima facilità, notizie, idee e insegnamenti d’ogni genere».

In queste parole è evidente il legame con il magistero di Pio XII, e il filo della continuità è stato ripreso quando Giovanni Paolo II citò nel 2005 il decreto conciliare in forma di appello: «Non abbiate paura delle nuove tecnologie! Esse sono “tra le cose meravigliose” — inter mirifica — che Dio ci ha messo a disposizione per scoprire, usare, far conoscere la verità, anche la verità sulla nostra dignità e sul nostro destino di figli suoi, eredi del suo Regno eterno» (Il rapido sviluppo, n. 14). E’ interessante verificare l’attitudine della Chiesa a definire mirifica i prodotti della tecnologia…

Con lo sviluppo delle tecnologie gran parte del mondo comunicativo è cambiato. La visione dei media come strumenti lascia il posto a quella di un vero e proprio ambiente di vita. Ma l’Inter Mirifica è stato un passaggio “nodale” nel quali i fili che arrivavano dal passato si sono annodati a quelli di una nuova visione del futuro.

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