FullSizeRenderEcco di seguito 40 brevi punti emersi nelle relazioni dei Circoli Minori dei gruppi. Essi non rappresentano una sintesi esaustiva né sostituiscono la lettura integrale dei testi. Tuttavia costituiscono una presentazione di importanti elementi emersi e anche in più di un gruppo. Danno nel loro insieme una buona idea dell’ampio  lavoro fatto e dei contributi offerti. Possono essere presi come guida alla lettura oppure come una sintesi per avere a disposizione elementi chiave.

1. Cambiamenti per migliorare l’incisività, usare una terminologia più positiva e comprensibile. Ad esempio: purtroppo a volte l’indissoubilità è presentata solo come un fardello; termini “natura” e “naturale” sono di difficile comprensione e utilizazione a livello pastorale. Occorre inoltre avere una maggiore ispirazione biblica, specialmente ai libri poetici e sapienziali (Italicus B e A, Anglicus A e D, Gallicus A e B, Hibericus B)

2. “Non c’è un unico modo per fare famiglia”. Esistono anche le “famiglie discepolari”, la vita religiosa… (Italicus B)

3. L’importanza della missione della pastorale nella trasmissione della dottrina (Italicus B)

4. La comunità cristiana sia “famiglia di famiglie” e modelli la sua pastorale allo stile della famiglia con la sua forza umanizzante (Italicus C)

5. Considerare la famiglia in tutte le sue tappe, anche nei tempi in cui i figli partono e i genitori sono anziani (Italicus C)

6. Necessità di armonizzare l’attenzione alla sacramentalità del matrimonio con l’obiettivo di rivolgere la proposta evangelica a tutti, anche ai non credenti: il Signore deposita nel cuore di ogni uomo il desiderio di famiglia (Italicus A)

7.  L’analogia marito-moglie/Cristo-Chiesa è imperfetta ma se ne deve cogliere il senso spirituale (Italicus A)

8. Le catechesi di Papa Francesco aiutano per amonizzare sacramentalità e creaturalità (Italicus A)

9. La Chiesa deve esere sempre maestra ma anche madre che porta un annuncio di speranza (Italicus A)

10. Ricordare il collegamento diretto e importante tra il Sinodo sulla Famiglia e il Giubileo della Misericordia (Italicus A)

11. E’ la certezza del perdono che è permette la franchezza della confessione. La percezione del peccato si desta davanti all’amore gratuito di Dio. La misericordia di Dio non ha alcuna condizione (Italicus A, Hibericus A)

12. Importanza della guida spirituale che accompagni gli sposi (Italicus A)

13. L’espressione “Vangelo della famiglia” ad alcuni sembra vaga. Bisognerebbe precisare che cosa significa (Anglicus D)

14. Importanza della preghiera, delle devozioni e della religiosità popolare nella spiritualità familiare (Anglicus D, Gallicus B)

15. Non dimenticare le violenze in famiglia, che accadono soprattutto nei confronti delle donne (English D)

16. Bisogna capire che cosa significa “vocazione” alla vita familiare in relazione a quella alla vita consacrata (Anglicus A)

17. Il documento finale comunque avrà delle limitazioni. Si immagina una Esortazione Apostolica del Santo Padre (Anglicus A)

18. Nel documento ci sono espressioni in cui pare che si assolutizzi il matrimonio e la famiglia metre Gesù li relativizza al Regno di Dio (Hibericus A)

19. Gesù apre sempre le porte e non scaglia pietre (Hibericus A)

20. La fedeltà e l’indissolubilità sono un mistero che include la fragilità (Hibericus A)

21. Abbiamo una teologia del matrimonio attenta prevalentemente alla morale (Hibericus A)

22. Seguendo la tesi dei “semina Verbi” non si può disconoscere che ci sono molti valori positivi in altri tipi di famiglia (Hibericus A)

23. Abbiamo chiuso il matrimonio dentro troppi formalità che i giovani rifiutano identificandole con l’ipocrisia (Hibericus A)

24. Gesù ha vissuto la maggior parte della sua vita all’interno di una vita ordinaria di famiglia (Gallicus A)

25. Evitare che parlare di indossolubilità in maniera troppo insistita possa far apparire che questa sia la nostra unica preoccupazione. Evitare anche di parlarne solo in termini di obbligo, ma anche di dono (Gallicus A, Anglicus C, Anglicus B)

26. La dottrina è nota ma le esigenze della realtà e i nuovi accenti della riflessione teologica devono essere presi in considerazione perché il Sinodo dia un apporto davvero significativo (Hibericus B)

27. Incoraggiamento alle coppie che vivono un matrimonio cristiano genuino (Anglicus C)

28. Si conferma la necessità di un linguaggio più simbolico, esperienziale, significativo, chiaro, invitante, aperto, pieno di gioia e speranza, ottimistico (Anglicus C)

29. Parlando della famiglia bisogna parlare anche del sacrificio che la vita familiare implica. E così bisogna esplorare le possibilità (Anglicus C)

30. Capire meglio le motivazioni di coloro che preferiscono non sposarsi. Abbiamo bisogno di comprendere meglio (Anglicus C)

31. Misericordia e verità non sono mai in contraddizione. La giustizia di Dio è una misericordia con la quale ci rende giusti. Non bisogna porre limiti umani alla misericordia di Dio (Germanicus, Anglicus B)

32. Pensiamo in modo troppo statico e non in modo storico. La dottrina si è sviluppata in modo storico. Questo processo è vera anche nella vita delle persone (Germanicus)

33. Lo sviluppo storico della dottrina fa capire che anche la pastorale deve essere un processo a gradi. Chiarezza della dottrina e gradualità nella pastoriale non si oppongono ma esprimono la concretezza dell’accompagnamento (Germanicus)

34. Importanza della coscienza e della resposbilità. C’è una legge che Dio iscrive nella persona dove l’uomo può sentire la sua voce. Occorre rispetatrla (Germanicus)

35. Il nostro magistero deve rispecchiare la pedagogia divina che oggi continua (Anglicus B)

36. Il Sinodo dovrebbe sostenere le scuole cattoliche per approfondire l’educazione religiosa che comincia nella famiglia (Anglicus B)

37. Non lasciamoci prendere da false opposizioni che alimentano la confusione (Gallicus C)

38. Gesù ha unito indossolubilmente la Trinità e la famiglia per la sua incarnazione nella famiglia di Nazaret (Gallicus C)

39. Che il Sinodo apra un tempo di paziente ricerca da parte di teologi e pastori che possa delineare una pastorale familiare in un orizzonte di comunione, Non abbiamo bisogno di assetti disciplinari universali (Gallicus C)

40. Come portare le persone e soprattutto i più giovani a comprendere il senso del matrimonio cristiano anche grazie al fatto che la famiglia diventi soggetto e non solo oggetto di pastorale (Gallicus B)

  1. giampaolo says:

    Il ragionare a tavolino striminzisce tutto. Invece la mia umanità, portata con delicatezza dallo Spirito-colomba (Gv 1, 32), vede tendenzialmente sempre più nitidamente i veri, vitali, equilibrati, riferimenti del vivere, del relazionarsi con Dio, con se stessa, con gli altri,  col mondo. Non mi scervello. Gradualmente vedo e anche poi rifletto con semplicità sul concreto, spirituale-umano-materiale, che vedo, come cercando di metterlo a fuoco, non cerebralizzando tutto. Ecco perché il cuore divino e umano di Cristo è la chiave di ogni cosa. Persino della logica perché vedo le relazioni vive tra le persone, le cose… Oggi la logica è infatti in crisi: anche in campo scientifico si sperimenta di non riuscire a seguire concretamente la realtà viva. Le astrazioni, le riduzioni, non bastano più. La realtà non può venire predeterminata in tutto, non può venire astrattizzata a piacimento.
    Cristo non ragionava a tavolino. Come riferimento umano ci ha dato, mi pare, non una ragione astratta ma il cuore, la coscienza spirituale psicofisica. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente” (Lc 10, 27).
    Anche nella Chiesa può accadere che si formi a vivere una vita spiritualistica (le intenzioni) e sulle cose di tutti i giorni in varia misura si orienti ad un ragionare astratto. Per questo motivo certe guide in varia misura indottrinano invece di far passare il bene semplice del cuore di Cristo. Le persone possono in varia misura non sentirsi accolte, comprese, nella loro reale umanità, nel loro autentico percorso di vita, nei loro autentici bisogni.
    Non vi è talora, nella formazione, l’aiuto alla serena, graduale, personalissima, maturazione della coscienza spirituale e umana. Del cuore insomma. Alcuni, per grazia, sono stati portati sulla via del cuore nello Spirito-colomba anche se non in una più chiara esplicitazione, che si fa cultura, di ciò.
    La via del cuore nello Spirito-colomba, del cuore che impara gradualmente a lasciarsi portare dalla serena luce che lo illumina, è una via semplice e chi non è profondamente strutturato intellettualisticamente ci si può ritrovare, per grazia, facilmente. Trovando concretamente una graduale via di amore, di gioia e di pace.
    Ogni uomo, anche un ateo, esiste e vive nella luce dello Spirito. Pur non avendo ancora ricevuto il dono della fede ha ricevuto comunque, implicitamente in Cristo, molti doni, che magari nessuno mai nella Chiesa ha ancora ricevuto.

    Come guardare a Cristo e, in Cristo, alla famiglia con una variamente astratta ragione?

  2. Daniele Antonio Pè says:

    io sono come S. Tommaso, finchè non vedo “cambiare” non le parole della Pastorale ma l’atteggiamento dei pastori rispetto al gregge rimarrò ancora convinto che siano passati 50anni invano e che non ci sono molti pastori ma troppi preti.

  3. Piccasso Zaninotti says:

    Ciao a tutti. È per prevenirli che la maggioranza dei prestatori di denaro è truffatori per la maggior parte. Vi dico perché lo ho vissuto. Lo hanno fuorviato più volte. Non credevo realmente più nella parola dei prestatori falsi prima che incroci il cammino della signora MOLIN. mi ha conceduto il mio prestito di denaro di 23000 euro in meno di una settimana. Una somma che devo lui rimborsato entro 5 anni con un tasso di 2,5%. Grazie a lui ho potuto aumentare il mio piccolo commercio e gli sono étrenellement riconoscente per quella. Allora vegliate scrivergli al suo indirizzo qui di seguito se avete bisogno di prestito di denaro. Posso testimoniare che esistono ancora veri prestatori che hanno voglia di aiutare. Non esitate a contattarlo. È molto comprensivo. Posta elettronica: enricamolin@outlook.com

  4. Piccasso Zaninotti says:

    Ciao a tutti. È per prevenirli che la maggioranza dei prestatori di denaro è truffatori per la maggior parte. Vi dico perché lo ho vissuto. Lo hanno fuorviato più volte. Non credevo realmente più nella parola dei prestatori falsi prima che incroci il cammino della signora MOLIN. mi ha conceduto il mio prestito di denaro di 23000 euro in meno di una settimana. Una somma che devo lui rimborsato entro 5 anni con un tasso di 2,5%. Grazie a lui ho potuto aumentare il mio piccolo commercio e gli sono étrenellement riconoscente per quella. Allora vegliate scrivergli al suo indirizzo qui di seguito se avete bisogno di prestito di denaro. Posso testimoniare che esistono ancora veri prestatori che hanno voglia di aiutare. Non esitate a contattarlo. È molto comprensivo. Posta elettronica: enricamolin@outlook.com

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