In un post precedente scrivevo che, navigando on line, uso sempre più spesso bookmarklet apps quali Instapaper e Watchlater. Uso queste applicazioni come acchiappa-farfalle. Appena trovo un contenuto interessante lo faccio orbitare attorno a me salvandolo grazie a queste applicazioni. E’ la logica dell’orbital content: il contenuto non sarà più radicato nei siti web, ma fluttuerà in orbite gravitazionali attorno agli utenti. Questa trasformazione della nostra relazione con il contenuto è una logica che si sta facendo strada. Mi sto interrogando su questa “logica”…

P.S.: Ho notato tra l’altro che mons. Enrico Dal Covolo ha ripreso in suo discorso un passaggio del mio post

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